Viticoltura innovativa tra cambiamenti climatici e nuovi modelli gestionali

“Una viticoltura innovativa tra cambiamenti climatici e nuovi modelli gestionali”. Questo è il tema di un importante convegno, promosso dalla Guardiense e in programma martedì 1° marzo prossimo alle ore 18,00 nel salone delle assemblee della storica cooperativa di Guardia Sanframondi. Due gli interventi previsti. Il primo, del Dott. Riccardo Cotarella, uno dei più prestigiosi e stimati enologi italiani, Presidente dell’Union Internationale des Œnologues (UIŒ), nonché Enologo consulente del determinante sodalizio guardiese; il secondo, del Prof. Attilio Scienza, conosciuto dagli  appassionati di vino; laureato in Scienze Agrarie presso la Facoltà di Agraria dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, ordinario di Viticoltura all’Università degli Studi di Milano, Direttore generale dell’Istituto Agrario di San Michele all’Adige dal 1985 al 1991, responsabile di numerosi progetti di ricerca nazionali nel campo dell’agronomia, della fisiologia e della genetica della vite, vincitore del Premio AEI per la ricerca scientifica nel 1991 e del Premio Internazionale Morsiani nel 2006.

Due relazioni, dunque, proposte da autorevoli studiosi, dalla lunga e apprezzata carriera, che tratteranno, a quanti non perderanno l’appuntamento di martedì prossimo, argomenti di grande interesse e attualità.

“Vogliamo continuare con ostinazione e rilanciare con obiettivi sempre più sfidanti il percorso, intrapreso dalla Guardiense qualche anno fa, sulla qualità e sulla sostenibilità delle nostre produzioni sia in cantina sia in vigna. Percorso che ci ha consentito di essere nel 2013 Oscar del Vino per la migliore innovazione nel vino e di consolidare e accrescere, negli anni, la reputazione della nostra azienda”. Così ha commentato l’iniziativa Domizio Pigna, Presidente della Guardiense che ha anche rimarcato che  è “l’ azienda capofila del  Wine Research Team (WRT);una rete di imprese che rappresenta un’Italia del vino che crede nel valore della ricerca scientifica e la condivide al fine di produrre vini ancora più buoni e sani perché il vino sia sempre moderna e millenaria fonte di piacere”.

Il Wine Research Team nasce come brand nel corso della vendemmia 2012 con l’intento di caratterizzare 25 imprese vitivinicole espressione di gran parte del territorio italiano (dal Piemonte alla Calabria). Il gruppo si riconosce nella guida tecnica dell’enologo Riccardo Cotarella. Da quella vendemmia è stato condiviso un protocollo tecnico per ottenere vini di grande qualità in assenza di solfiti aggiunti. Dopo questa positiva esperienza, che ha accomunato aziende di consolidata tradizione con altre di più recente formazione tutte rappresentative della vitivinicoltura nazionale, nel giugno del 2014, si è costituita l’Associazione di Rete denominata Wine Research Team (WRT) con l’obiettivo di mettere a patrimonio comune le proprie esperienze e conoscenze.

 Sandro Tacinelli