Rural Design per la rigenerazione dei territori !!“La casa degli spiriti”

La presente installazione il cui titolo “la casa degli spiriti”, è stata realizzata con materiali di scarto della viticoltura, i così detti “sarmenti”,portando l’attenzione sia sul tema del riciclo
che su quello della riqualificazione degli spazi rurali. Rural Design, che consiste in pratiche ed interventi finalizzati alla rigenerazione dei contesti rurali, pone l’attività agricola al centro del fondamentale processo di rigenerazione. Rigenerazione economica attraverso la
creazione di nuove filiere di prodotti e servizi, estetica e narrativa, attraverso la reinvenzione degli oggetti e il ridisegno dei luoghi, sociale, attraverso la creazione di nuove reti culturali e comunitarie. !
In riferimento a questi concetti un gruppo di artisti, architetti, imprenditori, intellettuali, tecnici ed esperti nei settori economico, ambientale e del risparmio energetico, ha fondato l’associazione Ru.De.<Ri> “Rural Design per la rigenerazione dei territori”, con lo scopo di
attivare buone pratiche, suggerire programmi, mettere in rete esperienze e competenze e per capire come, in un momento di difficile crisi economica, le comunità locali possano
riprendere in mano il loro futuro a partire dalla ricchezza architettonica e ambientale dei loro contesti.!
In passato sono state le grandi fabbriche a ridisegnare il tessuto storico e sociale delle città. I grandi centri urbani rappresentavano il fulcro dell’economia e della cultura. La crisi
attuale ha posto in primo piano la necessità di ripensare modelli e stili di vita che si basano sullo sfruttamento indiscriminato delle risorse ambientali e che, dal punto di vista sociale,
impoveriscono le relazioni umane e la qualità della convivenza. !
Globalizzazione e mondo digitale hanno, d’altro canto, reso fluidi i tradizionali confini generando un flusso incessante di persone, di informazioni, di cultura. Sono cadute le
tradizionali barriere tra centro e periferia e il territorio tende a trasformarsi in un sistema unico composto da aree antropizzate variamente estese e dense. All’interno di questo sistema, la rete dei borghi e il paesaggio, rappresentano per Ru.De.<Ri> la grande
fabbrica culturale ed economica del futuro. L’ambiente naturale è concepito quale supporto prezioso in quanto limitato, vulnerabile e non riproducibile della vita urbana, e la cultura rurale un aspetto dell’elemento antropico che agisce il più possibile in sinergia e il
meno possibile in antitesi alle qualità intrinseche e alle capacità riequilibranti dell’ambiente naturale. I contesti rurali, oggi, se adeguatamente “riprogettati”, sono in grado di attrarre, di
offrire opportunità per attivare nuove economie, creare filiere produttive innovative ma soprattutto per realizzare nuovi spazi di vita e di lavoro per le nuove generazioni e lefamiglie che la crisi economica respinge ai margini delle città.!
Arch.tti Raffaele Moccia e Mario Festa

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