In un workshop previsto per venerdì 15 maggio, alle ore 17,30, nella sala convegni della cooperativa, si discuterà dell’importante e innovativo progetto teso a valorizzare, il potenziale enologico sannita. L’obiettivo è quello di valutare l’attitudine delle uve Falanghina e Aglianico, coltivate nel Sannio, alla produzione di un vino spumante di qualità, fortemente tipizzato. Puntare alla produzione di vini a forte identità territoriale significa, infatti, diversificare l’offerta produttiva, rafforzare il legame tra areale di produzione e prodotto, creare distintività territoriale e nuovo valore.
La sua strategia attuativa coerentemente con tutto ciò, integra competenze diverse, riconducibili a tre macro-aree, e in particolare:
- genomica, per individuare i tratti genetici dell’Aglianico e della Falanghina, da cui dipendono le loro caratteristiche di qualità soprattutto attraverso lo studio dei rispettivi genomi e trascrittomi;
- enologica, per valutare gli areali di produzione più vocati, definire protocolli di produzione innovativi, selezionare ceppi di lieviti autoctoni, “costruire” un prodotto a forte caratterizzazione territoriale;
- economica e aziendalistica, per analizzare la catena del valore e le più valide strategie commerciali delle innovazioni messe in campo.