29-30 Maggio: La Guardiense celebra cantine aperte ma non solo

Il 29 e 30 maggio si è svolta, lungo tutto il Bel Paese, la manifestazione Cantine Aperte; oramai giunta alla sua diciottesima edizione, anche quest’anno ha riscosso un notevole successo, con oltre 900 cantine, facenti parte del Movimento Turismo del Vino, che hanno aperto le loro porte, dando così l’opportunità a tantissimi curiosi ed appassionati di poter osservare e vivere da vicino i processi legati alla lavorazione delle uve e alla produzione dei vini.
Anche La Guardiense domenica 30 ha offerto ai suoi ospiti un programma vario e coinvolgente, a cominciare dalle degustazioni dei suoi migliori vini che si sono svolte all’interno dello show-room dalle 12 fino alle 16. La Sala delle Assemblee ha invece ospitato un pranzo che vedeva come “protagonisti” i piatti della tradizione locale, sapientemente abbinati ai vini della linea Janare.
I più curiosi hanno invece potuto visitare l’azienda guidati dai bambini della scuola primaria “Abele De Blasio” di Guardia Sanframondi, i quali, per un giorno, con professionalità, coinvolgimento ed un pizzico di emozione, hanno accompagnato gli ospiti, mostrando loro le aree più importanti ed interessanti, della vita produttiva de La Guardiense, come la splendida bottaia. Infine un ricco buffet e musica jazz per quanti hanno avuto il piacere di trattenersi fino a sera.
Ma Cantine Aperte ha fornito a La Guardiense anche l’occasione per vivere un momento più intimo dedicato esclusivamente ai soci. Nel pomeriggio di sabato 29, sulla scia dei vari eventi che si sono organizzati per celebrare i 50 anni dell’azienda, il presidente e il vicepresidente hanno presentato ai soci un libro che raccoglie le memorie di uno dei soci fondatori: Ugo Di Blasio.
In particolare il vicepresidente Salvatore Garofano attraverso i ricordi di Di Blasio, ha ripercorso i momenti più importanti della vita dell’azienda raccolti ora in questo libro dal titolo “8 Marzo 1960: nasce La Guardiense – Memorie di un socio fondatore”
Non sono mancati passaggi toccanti soprattutto quando i ricordi si sono soffermati sulle difficili condizioni economico-sociali che purtroppo caratterizzavano il territorio 50 anni fa, ma che però hanno dato forza e coraggio ai 33 soci fondatori per dar vita a questa realtà, che oggi risulta essere una delle più importanti non solo del Sannio ma dell’intero sud d’Italia.
Insieme al libro, ai presenti è stata regalata anche una confezione contenente due bottiglie di vino le cui etichette, attraverso un messaggio semplice ma diretto, rappresentano un ringraziamento a quanti oggi sostengono questa azienda che continua a vivere grazie soprattutto a grande professionalità e profonde passioni.