La Ri-evoluzione
Grandi aspirazioni necessitano di sostanziali cambiamenti.
In 60 anni di storia enologica La Guardiense, guidata da soli tre presidenti: Francesco Morone, Salvatore Garofano e Domizio Pigna, ha saputo sostenere scelte coraggiose che hanno determinato salti notevoli nella crescita della cooperativa. Sotto la guida del presidente Domizio Pigna inizia una fase di crescita esponenziale tutt’ora in corso.
Coraggio e innovazioni che costruiscono il futuro
Agronomo con una coraggiosa e innovativa visione del futuro della Cantina, Domizio Pigna viene eletto presidente per la prima volta nel 1997, supportato nella sua visione da un coeso gruppo di soci, porta avanti con determinazione il suo progetto di crescita i cui punti salienti furono:
- mettere al centro delle strategie aziendali il consumatore puntando sulla qualità;
- investire sui soci, eccellenti produttori di uve, ma non sempre economicamente incentivati a farlo;
- valorizzare i vitigni storici del Sannio beneventano: Aglianico e Falanghina.
Il desiderio di ri-evoluzione prevede un reinventarsi completo, con l’utilizzo di nuove tecnologie in cantina, la costruzione del percorso verso la sostenibilità ambientale e la valorizzazione del territorio e dell’enoturismo.
